TITO’S JET JOCKEYS

Quest’opera sui jet americani dell’Aeronautica Militare Jugoslava impiegati durante la Guerra Fredda, descrive quella che probabilmente può essere definita l’età dell’oro della Forza Aerea dell’Esercito jugoslavo.  Dopo la rottura tra Tito e Stalin nel 1948, vennero a riallacciarsi buoni rapporti con gli ex alleati della Seconda Guerra Mondiale, ora facenti parte della NATO.  Avendo aderito al Mutual Defence Aid Program dalla fine del 1951, la Jugoslavia ricevette dagli USA aerei da combattimento moderni e anche di ultima generazione: dal 1953 alla fine del 1957, un totale di 257 aerei a reazione. Successivamente, con acquisti commerciali, i jet americani raggiunsero più di 600 unità alla metà degli anni ’70 costituendo la particolare e principale forza dell’Aeronautica Militare Jugoslava della Guerra Fredda. Il libro si basa su fonti quali gli archivi militari e del Museo YAF di Belgrado, e su numerose interviste e molteplici materiali raccolti nel corso di molti anni. Vi troviamo circa 380 foto, molte delle quali mai viste finora.  Il titolo fa riferimento al modo in cui gli osservatori americani chiamavano i piloti jugoslavi durante il training nelle basi USAFE in Europa nel 1952-53.